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Promuovere l’Accessibilità al patrimonio culturale: una priorità europea

L'accessibilità ai siti culturali è cruciale per l'inclusione sociale, ma le barriere fisiche e sensoriali sono ancora delle sfide. Le tecnologie emergenti e progetti come il Design Universale e ARCHES cercano di rendere i siti culturali più accessibili. L'investimento in soluzioni innovative è essenziale per un futuro inclusivo.

L’accessibilità al patrimonio culturale non è solo una questione di diritti umani, ma anche di inclusione sociale e di arricchimento culturale per tutta la società. I siti culturali e storici non sono solo luoghi di interesse turistico, ma anche risorse preziose per la comprensione della storia e delle tradizioni. Tuttavia, molte persone con disabilità trovano difficile o impossibile accedere a questi luoghi a causa di barriere fisiche, sensoriali e/o cognitive. L’argomento è diventato una priorità in Europa, con un’enfasi crescente sull’eliminazione delle barriere fisiche e sensoriali che impediscono alle persone con disabilità di godere pienamente di monumenti, musei e altri siti culturali. 

Sfide e Soluzioni Tecnologiche nell’Accessibilità al patrimonio culturale

Le barriere fisiche, come la mancanza di rampe per sedie a rotelle o ascensori, e le barriere sensoriali, come la mancanza di audioguide o segnaletica in braille, rendono difficile l’accessibilità al patrimonio culturale per molte persone. Tuttavia, i progressi tecnologici offrono soluzioni innovative per migliorare l’accessibilità. Ad esempio, audioguide basate sulla posizione e modelli 3D dei siti possono offrire un’esperienza più inclusiva ai visitatori con disabilità visive. Inoltre, le tecnologie digitali consentono la creazione di risorse accessibili, come video-guide e mappe interattive, che possono essere utilizzate da persone con disabilità cognitive o uditive.

Child using an interactive map inside of a museum
Child using an interactive map inside of a museum

Promuovere l’Inclusione attraverso il Design Universale

Un approccio fondamentale per promuovere l’accessibilità al patrimonio culturale è il User-Centered Design, un design universale che mira a creare ambienti e risorse che siano utilizzabili da tutti, senza la necessità di adattamenti specifici. Ciò significa progettare siti culturali con l’accessibilità in mente fin dalla fase di progettazione, includendo caratteristiche come rampe, segnaletica chiara e informazioni multimediali accessibili. Inoltre, coinvolgere le persone con disabilità nei processi decisionali è essenziale per garantire che le soluzioni proposte siano efficaci e rispondano alle loro esigenze.

Progetti Europei per l’Accessibilità al Patrimonio Culturale

L’Unione Europea ha svolto un ruolo attivo nel promuovere l’accessibilità al patrimonio culturale attraverso una serie di progetti e iniziative. Uno di questi è stato l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale nel 2018, che ha visto la collaborazione di istituzioni europee e nazionali per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio culturale e promuoverne l’accessibilità. Inoltre, l’UE ha finanziato progetti come ARCHES (Accessible Resources for Cultural Heritage EcoSystems) e COME-IN! (Cooperating for Open access to Museums – towards a widEr INclusion), che mirano a sviluppare soluzioni innovative per rendere i siti culturali più accessibili a tutti. Una delle tante azioni interessanti intraprese è l’Access City Award. Organizzati dalla Commissione europea e dal Forum europeo della disabilità, i tre premi, assegnati alle tre città europee più accessibili, “riconoscono e celebrano le città per i loro sforzi nel rendere più facile per le persone disabili e anziane l’accessibilità alle aree pubbliche come gli alloggi, le aree gioco per bambini, i trasporti pubblici o le tecnologie di comunicazione”.

Un altro passo avanti verso l’accessibilità è stato fatto grazie al progetto della Disability Card dell’UE. Il progetto è finalizzato all’introduzione di una carta che permetta alle persone con disabilità di accedere a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto nel campo dei trasporti, della cultura e del tempo libero su tutto il territorio nazionale in un regime di reciprocità con gli altri Paesi dell’UE.Il primo gruppo di otto Paesi aderenti include Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Slovenia e Romania.

Person in a wheelchair taking photos on a museum
Person in a wheelchair taking photos on a museum

Esempi di Progetti in Italia

L’Italia è uno dei Paesi europei con una ricca varietà di siti del patrimonio culturale e un forte impegno per l’accessibilità. Progetti come A.D. Arte e Cultura senza Barriere hanno lavorato per mappare e migliorare l’accessibilità dei siti culturali italiani, fornendo informazioni dettagliate sulle condizioni di accesso e promuovendo iniziative specifiche per le persone con disabilità. Altri progetti, come il Museo Liquido a Cagliari (MARC), ha vinto una consultazione online nel 2014 con il progetto “Museo liquido”, incentrato sull’accessibilità. Definito come un museo dinamico e adattabile, ha seguito l’approccio del Design for All, integrando segnaletica e attrezzature per eliminare barriere fisiche e sensoriali. La collezione è stata digitalizzata e resa accessibile online, mentre il personale è stato formato per migliorare l’accoglienza e l’assistenza ai visitatori.

Conclusioni

L’accessibilità al patrimonio culturale è essenziale per garantire che tutti possano partecipare pienamente alla vita culturale della società. L’Europa ha compiuto progressi significativi nel promuovere l’accessibilità attraverso una serie di progetti e iniziative, ma rimangono sfide da affrontare. Continuare a investire in soluzioni innovative e promuovere il coinvolgimento delle persone con disabilità sono fondamentali per creare un futuro più inclusivo per tutti.

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